Recupero dei Sottotetti: Misure e Normative per il Piemonte

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Ci occuperemo delle politiche e normative attuali per il recupero dei sottotetti in Piemonte. Sin dal 1998, infatti, al fine di diminuire e limitare l'utilizzo del suolo e quindi favorire una politica di contenimento dei consumi, la Regione Piemonte promuove il recupero per fini abitativi dei sottotetti delle case.

Le leggi che a partire dalla Legge Regionale n. 21 del 6 agosto 1998, sino a quella del cosiddetto Piano Casa 2014, definiscono come sottotetti tutti i volumi sovrastanti l'ultimo piano degli edifici e che sono in ogni caso compresi nella sagoma di copertura. La legge consente il recupero di questi spazi solo a scopo residenziale.

Le Legge sul Piano Casa del 2014 ha previsto l'estensione dei termini per il recupero dei sottotetti, estendo gli effetti della legge a tutti gli edifici che siano stati legittimamente realizzati entro il 31 dicembre del 2012. Il Piano Casa in scadenza il 31 dicembre del 2018 sarà quasi certamente superato e integrato nel disegno di legge presentato in settembre del 2018 in Consiglio regionale.

Il nuovo provvedimento è definito Procedure edilizie per il riuso, la riqualificazione e il recupero dell’edificato e contiene provvedimenti a tempo indeterminato che riguardano, tra le altre cose, anche il recupero dei sottotetti e delle mansarde, sempre nell'ottica di favorire interventi che permettono di risparmiare suolo e limitare i consumi.

Anche la nuova normativa, che potrebbe essere inserita nelle leggi finanziarie regionali di fine anno, sembra in ogni caso voler mantenere l'impostazione delle precedenti, prevedendo delle misure minime da rispettare rispetto alle altezze dei locali da recuperare.

Vedremo nel dettaglio come si tratti in particolare delle altezze medie interne dei sottotetti da recuperare che devono essere di almeno 2,40 m nel caso di uso abitativo, cioè per cucine, soggiorni, camere da letto o studi; questa misura si sposta a 2,20 m nel caso di uso accessorio, cioè nel caso di bagni, angoli cottura, verande o tavernette.

Se resta importante la consulenza degli esperti del settore, a partire dagli architetti, per definire i casi specifici, per saperne di più non ci resta che andare a vedere alcuni degli aspetti specifici che riguardano il recupero dei sottotetti in Piemonte: seguiteci.

1. L'altezza media interna per spazi ad uso abitativo

L'altezza media interna si calcola dividendo il volume interno lordo per la superficie interna lorda, la sua quota è fissata dalle leggi del Piemonte relative al recupero dei sottotetti a non meno di 2,40 m, per gli spazi ad uso abitativo come la cucina, il soggiorno, la camera da letto e lo studio.

2. L'altezza media interna per spazi ad uso accessorio o di servizio

L'altezza media interna si riduce a 2,20 m per gli spazi destinati ad uso accessorio o di servizio, come i bagni, gli angoli cottura, le verande, le tavernette, i corridoi e i disimpegni, le lavanderie, gli spogliatoi, i guardaroba e i ripostigli. Quest misura vale anche per gli spazi ad uso abitativo nei comuni montani.

3. Altezza nel caso di soffitto non orizzontale

Nel caso il soffitto non sia orizzontale e ferme restando le misure per le altezze medie indicate in precedenza, l'altezza della parete minima non potrà essere inferiore a 1,60 m per gli spazi ad uso abitazione, mentre di 1,40 n per quelli accessori e di servizio, riducibili rispettivamente a rispettivamente a 1,40 ed a 1,20 m per gli edifici siti nei comuni montani.

4. Casi particolari: il soffitto a volta

In alcune situazioni particolari, come nel caso di locali con soffitto a volta, l'altezza media sarà calcolata come la media aritmetica tra l'altezza dell'imposta e quella del colmo della volta stessa, misurata a partire dal pavimento al loro intradosso, con una tolleranza che può arrivare sino al 5% a seconda della tipologia di volta

5. Altezza inferiore ai minimi

Le leggi del Piemonte prevedono che in caso di sottotetti le cui altezze siano inferiori a quelle minime descritte in precedenza, questi dovranno essere chiusi attraverso opere murarie o arredi fissi, in modo che possano eventualmente essere utilizzati in qualità di locali di servizio come guardaroba o ripostigli. 

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