Mobili Antichi da Restaurare: Come Riconoscerli e Consigli

Claudia Adamo – homify Claudia Adamo – homify
Portafoglio, Restyling Mobili di Raddi Federica Restyling Mobili di Raddi Federica Modern style bedroom
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Il fascino dell'antico è intramontabile anche quando si tratta di arredi. Molti di noi infatti non riescono proprio a rinunciare di inserire un mobile d'altri tempi nel proprio salotto, o addirittura molte persone amano vivere in ambienti caratterizzati da mobili antichi e quindi per nulla in linea con le ultime tendenze in fatto di design e architettura d'interni. 

Molte volte si tratta di una passione innata, in altre occasioni invece, la decisione di arredare la propria casa con mobili antichi è frutto di imposizioni dovute all'abitazione in sé: quando si compra o si eredita un'antica casa con travi a vista, i pavimenti di cotto o di cementine ad esempio oppure si possiedono mobili antichi da restaurare di famiglia.

Insomma, le motivazioni possono essere tante, ma in ogni caso quando si decide di acquistare un arredo in stile classico, affinché non si verifichino spiacevoli situazioni e per trattare efficacemente con i fornitori, è importante conoscere innanzitutto i concetti di mobile di antiquariato, antico, vecchio e saper riconoscere i falsi dagli originali, nonché i diversi stili. 

Mobili d'antiquariato: arredo antico o vecchio?

Cominciamo col dire che la parola antiquariato si utilizza per indicare mobili, complementi d'arredo e oggetti vari realizzati in epoche precedenti, che risultano essere particolarmente pregiati per via della fattura, bellezza o rarità.

Mobili antichi: vengono definiti antichi quegli arredi realizzati prima della metà dell'Ottocento, o al massimo alcuni pezzi particolarmente rari in fatto di stile, materiali utilizzati e tecniche decorative appartenenti all'epoca immediatamente successiva a quella sopra citata. Questi ultimi devono avere requisiti esclusivi come l'impiego di materiali pregiati (marmo, velluto, broccato, porcellana o bronzo) oppure la presenza di decorazioni intarsiate o scolpite, e di elementi applicati come borchie, piedini o maniglie.

È facile intuire come i mobili antichi difficilmente arrivano ai nostri giorni senza essere mai stati modificati o restaurati: il legno, fodere e tessuti, pomelli e serrature infatti vanno soggetti a deterioramento e quindi a rompersi o lesionarsi facilmente. Quindi nel mercato dell'antiquariato sono assolutamente ammessi restauri, a patto che siano a scopo conservativo, realizzati da restauratori professionisti, che non alterano in alcun modo lo stile e l'essenza dei mobili antichi.

Mobili vecchi: questo tipo di arredo d'antiquariato deve appartenere al periodo storico tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi quarant'anni del XX secolo e costruito con tecniche artigianali oramai superate. Non di rado capita che si tratti di pezzi rustici, cioè non decorati, destinati in principio alle case rurali e modeste. Questo tipo di mobili sono considerati comunque arredi pregiati perché di legno massiccio, realizzati con maestria, solidi e dotati di una sobria eleganza; questi mobili si trovano facilmente nei mercatini dell'antiquariato o nei negozi di oggettistica usata, hanno prezzi decisamente più accessibili e si inseriscono con naturalezza in una vecchia casa con le travi a vista.

Mobili vecchi: questo tipo di arredo d'antiquariato deve appartenere al periodo storico tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi quarant'anni del XX secolo e costruito con tecniche artigianali oramai superate. Non di rado capita che si tratti di pezzi rustici, cioè non decorati, destinati in principio alle case rurali e modeste. Questo tipo di mobili sono considerati comunque arredi pregiati perché di legno massiccio, realizzati con maestria, solidi e dotati di una sobria eleganza; questi mobili si trovano facilmente nei mercatini dell'antiquariato o nei negozi di oggettistica usata, hanno prezzi decisamente più accessibili e si inseriscono con naturalezza in una vecchia casa con le travi a vista.

Mobili antichi, in stile, copie e falsi

Esiste una differenza sostanziale anche quando si parla di mobili in stile, copie e falsi. I primi sono arredi assemblati in epoche recenti, ma costruiti applicando fedelmente i canoni stilistici di un determinato periodo, impiegando i materiali, le decorazioni e le tecniche artigianali: un esempio può essere un arredo in stile Luigi XIV, che è del tutto identico a un esemplare del Sei-Settecento, anche se realizzato decenni o addirittura secoli dopo.

Una copia è invece la riproduzione di un arredo ben preciso, commissionata da esperti e non il più delle volte per specifiche esigenze di arredamento. Questi mobili spesso sono costruiti come pezzi unici da artigiani molto esperti e di conseguenza hanno costi più elevati di un arredo contemporaneo.

Un mobile può essere a sua volta un falso totale o parziale: per la realizzazione di un mobile falso totale, si usano materiali moderni ma si cerca di riprodurre le tecniche artigianali tipiche del periodo di riferimento, sia eventuali difetti come lesioni, fessure da ritiro o danni da insetti xilofagi. 

Un falso parziale è invece costituito da un mobile assemblato ex novo con pezzi di altri mobili antichi ormai smembrati o irrecuperabili; oppure da un vero mobile antico sottoposto a pesanti modifiche o restauri maldestri in tempi recenti, che hanno alterato irrimediabilmente l'aspetto originale, senza che queste modifiche vengano riferite all'acquirente, il quale ovviamente potrebbe decidere di non acquistarlo più. 

Dai un'occhiata a Come dipingere i mobili della cucina.

Consigli utili

Generalmente i mobili antichi in buono stato hanno un prezzo alto e sono acquistabili nelle gallerie di antiquariato, dai collezionisti privati o in occasione di un'asta. Detto questo, a volte è possibile trovare splendidi mobili antichi usati, magari bisognosi di restauro, venduti a prezzi molto bassi anche nei mercatini, presso i rigattieri o nelle vendite in blocco del contenuto di una casa. 

Di seguito segnaliamo alcuni accorgimenti da tenere a mente prima di acquistare un mobile antico;

  • innanzitutto, rivolgersi a case d'asta o mercanti di provata serietà ed esperienza; 
  • se non si è pratici o intenditori, è opportuno diffidare dei mobili in ottimo stato di conservazione venduti a un prezzo molto più basso delle quotazioni correnti, perché è possibile che si tratti di falsi; 
  • quando si acquista da privati o tramite asta, si può anche chiedere la consulenza di un esperto per verificare la congruità del prezzo richiesto e valutare l'eventuale necessità di un intervento di manutenzione o restauro. La richiesta di un certificato di autenticità può infine agire da deterrente per i falsari più inesperti, inducendoli a ritirare l'offerta.

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